San Giuseppe
tipologiachiesa
indicazioniL'edificio è fra i numeri civici 22 e 24
provenienza del beneCamilliani
altra denominazione provenienzaCrociferi
note acquisizioneOriginariamente la chiesa apparteneva ai Chierici regolari ministri degli infermi, detti Padri della buona morte. Con la soppressione della casa religiosa nel periodo napoleonico, l'edificio passò dl Demanio regio, che nel 1800 lo cedette all'Opera pia San Luigi Gonzaga. Nel 1837 quest'ultima lo alienò all'Economato generale dei benefici vacanti di Torino, il quale ne affidò l'amministrazione ai religiosi che ne erano stati i proprietari prima della soppressione napoleonica. Essi rimasero a ufficiare la chiesa anche dopo la loro soppressione come corporazione religiosa per opera del nuovo Stato italiano, con il decreto luogotenenziale 7 luglio 1866, n. 3036. In seguito, tuttavia, l'edificio continuò a essere pertinenza dell'Economato di Torino. Infine, tutti gli Economati furono soppressi dalla legge 27 maggio 1929, n. 848 (artt. 18 e 19) e il loro patrimonio passò ai Patrimoni riuniti ex economali, amministrati dalla Direzione generale del Fondo per il culto