«Verbale XXIX. Seduta del 11 aprile 1867» - 1867 aprile 11

estremi cronologici1867 aprile 11
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Segnatura attuale Registro 2
numero di corda11
Consistenza seduta
Descrizione

Consiglieri presenti: Gallarini (presidente), Castelli, Grimaldi, Magnani, Rattazzi, Tondi, Vegni. Segretario: Musso

NoteCompare per la prima volta Rattazzi come consigliere
Affari trattati 1. «I. Fatebenefratelli di Caltagirone. Devoluzione di tutti i beni al Municipio» c. 129r
2. «II. Eremo di Bismantova nel Reggiano. Non colpito dall'articolo 1 della legge [7 luglio 1866]» cc. 129v-130r
3. «III. Cappuccini di Morrovalle. Domanda del sacerdote [Giacomo] Covi e del laico [Giuseppe] Bartoli, Religiosi pensionati che si recano all'estero: rinuncia di essi al diritto di pensione mediante il pagamento di una equa somma per una sola volta» cc. 130r-131r
4. «IV. Domenicane [recte: Domenicani] di Varazze e Domenicani [recte: Domenicane] di Trino. Istanza del conte Cossilla per esonero delle due annualità di lire 8.000» c. 131r
Per le rettifiche nella denominazione dell'affare, cfr. Registro 2, cc. 61v-62r, 142v-143v

5. «V. Domenicani di San Romano in Lucca. Domanda del sacerdote Pierantoni che professò [i voti] all'estero, per conseguimento di pensione» c. 131v
6. «VI. Canonichesse lateranensi di Torino. Cascina Faule. Domanda [di Vincenzo] Masi per transazione» c. 132r
La transazione riguarda la retrocessione al Fondo per il culto della Cascina, mediante rimborso al Masi di parte del prezzo da lui pagato per acquistarla

7. «VII. Domenicani di Perugia. Causa contro [la sentenza del Tribunale di appello di Torino favorevole a]i monaci per pagamento di pensione ai frati espulsi per provvedimento politico dal convento prima della legge di soppressione. Compete la pensione che forma il corrispettivo dei beni» cc. 132r-133r
La Cassa ecclesiastica (ente predecessore del Fondo per il culto) non aveva riconosciuto la pensione ai frati perché espulsi dallo Stato con provvedimento del Regio commissario straordinario per le province dell'Umbria, precedente al decreto di soppressione dell'11 dicembre 1860

8. «VIII. Monastero di Santa Chiara in Monte Sant'Angelo. Istanza [di Vincenzo] Amicarelli e [Giuseppe] De Angelis per restituzione di somma [in relazione alla pretesa nullità del contratto con il quale avevano versato alle monache un capitale di ducati 500 in cambio dell'annua celebrazione di messe]» c. 133rv
Luoghi Torino c. 132r | cc. 132r-133r
Perugia cc. 132r-133r
Caltagirone, prov. di Catania c. 129r
Lucca c. 131v
Trino, prov. di Vercelli c. 131r
Varazze, prov. di Savona c. 131r
Castelnovo ne' Monti, prov. di Reggio nell'Emilia cc. 129v-130r
Morrovalle, prov. di Macerata cc. 130r-131r
Monte Sant'Angelo, prov. di Foggia c. 133rv

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