Il fondo consta di due serie. La prima è formata dai verbali del Consiglio speciale della Cassa ecclesiastica istituito per le Province napoletane, ossia le province continenentali dell'ex Regno delle Due Sicilie. Il territorio di competenza corrispondeva agli attuali Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e una porzione del Lazio meridionale. La seconda serie è costituita da tre soli fascicoli "residuali", relativi ad affari concernenti alcuni enti ecclesiastici soppressi di Reggio di Calabria, Sinopoli e Aversa.